Il termine disforia di genere indica quella condizione in cui una persona sente di appartenere al sesso opposto a quello biologico.
Tale vissuto psicologico è indipendente dall'orientamento sessuale e non va confuso con esso: infatti, un transessuale biologicamente maschio che si sente donna (MtF) può essere sia eterosessuale sia lesbica, così come un transessuale biologicamente femmina che si sente maschio (FtM) può essere sia eterosessuale sia omosessuale.
Il vissuto di disagio che deriva da questa condizione richiede spesso interventi psicoterapeutici di sostegno oltre alla possibilità di accedere ai percorsi di riattribuzione sessuale chirurgica.
Per quanto riguarda le difficoltà nell'orientamento sessuale, il sostegno psicologico è finalizzato alla comprensione delle preferenze sessuali personali di ogni individuo.
"La salute sessuale richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali, così come la possibilità di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizioni, discriminazioni e violenza. Perché la salute sessuale venga raggiunta e mantenuta, i diritti sessuali di tutte le persone devono essere rispettati, protetti e soddisfatti" (World Health Organization. Sexual Health: Working Definitions; 2003). Quindi l'individuo gode di buona salute sessuale quando ha un benessere fisico ed emotivo nell'ambito della sessualità.